I controlli sanitari nei macelli degli Stati Uniti

I controlli sanitari nei macelli degli Stati Uniti

Fonte: "Ecocidio", J. Rifkin; Ed. Mondadori, 2001

Negli Stati Uniti, l'agenzia federale che si occupa dei controlli sanitari nei macelli è lo USDA. Negli ultimi anni, è stato messo a punto un nuovo sistema di controllo, chiamato Streamlined Inspection System (SIS), che in pratica esonera gli agenti federali dello USDA dai controlli sulle carni di manzo destinate al commercio interstatale e all'esportazione. L'obiettivo è quello di permettere alle industrie un aumento di produttività del 40%.

In questo progetto pilota, già attivo in diverse aziende degli USA, gli agenti federali non controllano più tutte le carcasse che passano sulla linea di produzione, come avveniva nel passato, ma il controllo è affidato ai dipendenti stessi dell'industria, e viene effettuato a campione. La frequenza di campionamento è molto bassa, può arrivare anche a sole 3 carcasse su 1000. E' chiaro come questo sistema non possa essere efficace. L'ispettore federale Stephen Cockerman, in un suo rapporto allo USDA ha affermato che: "Il settore della macellazione ha a che fare con animali ognuno diverso dall'altro, ognuno potenzialmente affetto da una malattia. Non stiamo parlando di componenti meccaniche prodotte in serie da sottoporre a controlli di conformità".

Gli ispettori federali non hanno più l'autorità di effettuare controlli sulla sterilità delle attrezzature, sulle condizioni igieniche dei locali e delle celle frigorifere, né di far eliminare le carcasse in cui abbiano individuato i segni di una malattia. E' comunque per loro difficile anche solo notare questi segni, dato che non possono più eseguire controlli presso la linea di produzione.

Inoltre, sono stati abbassati gli standard, per cui un animale che prima veniva eliminato dalla linea di produzione in quanto il numero e la gravità dei "difetti" che presentava non erano conformi allo standard, ora può essere utilizzato. Michael Beacom, ispettore federale delle carni, afferma: "L'obiettivo del SIS è rendere l'azienda e i suoi dipendenti responsabili dell'integrità della carne e dei suoi derivati. Ma i dipendenti prendono ordini e sono pagati a fine mese dall'azienda, il cui obiettivo è realizzare il massimo profitto. Perché lo USDA vuole scaricare la responsabilità dei controlli sulla carne ... sui proprietari dei macelli, la cui preoccupazione primaria è il profitto?"

Oltretutto, gli operai preposti ai controlli sono assolutamente privi di competenza, si tratta di immigrati che sanno appena esprimersi in inglese, e non rimangono a lavorare nell'azienda abbastanza da imparare anche solo le procedure più semplici. Un ispettore dello USDA afferma che "la gente viene assunta per la strada e dichiarata idonea appena riesce a tenere in mano un coltello senza farsi male".

Le imprese sono state più volte scoperte a falsificare rapporti e registri, e condannate per occultamento di dati e deliberata immissione sul mercato di carni infette. Spesso gli animali infetti vengono mescolati a quelli sani per ridurre la probabilità che vengano scoperti, in altri casi una carcassa contaminata viene semplicemente lavata, ma questo aggiunge solo acqua e copre lo sporco, che continua a rimanere, annidato nel grasso ancora più profondamente.

Carcasse che prima sarebbero state eliminate dalla linea di produzione, con il nuovo metodo vengono approvate e finiscono sul mercato per l'alimentazione umana. Gli ispettori raccontano di casi di animali affetti da ritenzione urinaria con "l'equivalente di un sacco di urina nella cavità addominale, che, quando la bestia viene macellata, si sparge ovunque".

E' stata anche autorizzata la macellazione di "bestie piene di cibo rigurgitato, poi fuoriuscito durante lo squartamento". Rimangono così sulla linea di produzione residui fecali, peli, larve, aderenze, fasciola epatica e residui alimentari. Non è quindi strano che questo aumento del livello di contaminazione da feci abbia provocato un aumento nei casi registrati di salmonella, che negli ultimi sedici anni, negli Stati Uniti, è raddoppiata.

In definitiva, se già i rischi sanitari legati al consumo di carne erano alti in passato, oggi e nel futuro la situazione sta peggiorando, preoccupando i consumatori e facendo la gioia dell'industria.

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